Laboratorio della Buona Notizia
La memoria del passato per il futuro
Bari e la storia
La nostra città: le sue origini
Noi diciamo spesso che i luoghi più belli della storia sono rappresentati da paesi europei come l’ Inghilterra, la Spagna, la Francia o altri ancora, ma prima di visitare e sapere il passato degli altri paesi ci siamo mai chiesti se conosciamo innanzitutto la nostra storia … le nostre origini?
È questo che abbiamo scoperto venerdì 28 novembre grazie ad un’ uscita con la nostra scuola, che ci ha permesso di visitare la“Città vecchia”, conoscere la storia di Bari e la sua evoluzione. Abbiamo visitato San Nicola e San Gregorio, chiese ricche di bellezza : bizantina, normanna e romanica. Il bastione di Santa Scolastica che, per me, rappresenta la più bella struttura culturale e storica che la città di Bari possieda. Qui la guida ci ha spiegato tutto sulle abitazioni e le strutture che erano presenti non solo nell’ epoca bizantina ma addirittura nell’ età paleolitica : il tutto era integrato da proiezioni di immagini e filmati sui resti archeologici presenti, che potevamo osservare in ogni dettaglio. È stato molto interessante perché mentre si guardavano i reperti un’audio-guida ci spiegava la storia della stupenda struttura : così sembrava essere realmente calati nel passato. Questa uscita scolastica è stata divertente ma allo stesso tempo molto istruttiva : abbiamo conosciuto ma soprattutto capito la storia della nostra città, ricca di importanti monumenti, piazze e costruzioni storiche.
Così è chiaro che anche noi facciamo parte della storia e dobbiamo essere orgogliosi del nostro passato !
Mariacarmen Tricarico – Classe II media
VIVERE LA NOSTRA CITTA’
Non è detto che bisogna fare lezione in classe per venire a conoscenza di qualcosa che non sappiamo.
Vivere la nostra città infatti ha ampliato il nostro bagaglio culturale ed abbiamo imparato tantissime cose divertendoci.
Guidati da Paola, una giovanissima guida che ci ha illustrato elementi bellissimi, come l’altare e il matroneo, abbiamo visitato la basilica di San Nicola e visto da vicino il Romanico pugliese, che rende Bari importantissimi.
Siamo,eccezionalmente, potuti entrare nella chiesa di San Gregorio, aperta solo la domenica dalle 9 alle 12 per il culto ortodosso della Chiesa Rumena.
La cosa che mi piaciuta di più è stato il Bastione, ora museo, di Santa Scolastica: appena inaugurato, mi ha sorpreso piacevolmente.
Entrando ho avuto la sensazione di cadere perché come pavimento c’era una vetrata che permetteva di vedere i diversi strati della pavimentazione antica di preesistenti edifici.
Carlotta Facciolo
OGNI CITTA’ HA UN TESORO
Ogni città ha un tesoro,un tesoro che la rende un posto diverso dagli altri, di cui essere fieri.
A volte non ci si accorge del tesoro che la propria città possiede, forse perché si dà tutto troppo per scontato, forse perché si vede, ma non si osserva. E tra il guardare e l’osservare c’é differenza. E’ proprio questo che io ho provato. Ho visitato la Basilica del Santo patrono di Bari San Nicola diverse volte e penso di averci capito qualcosa solo venerdì scorso.
Venerdì, 28 novembre, sono andata con la mia classe a visitare Bari vecchia, dove ci hanno illustrato passo per passo gli elementi che costituivano la Basilica, la tomba di Bona Sforza, la facciata romanica, il matroneo, il trono di Elia, la cripta e i mosaici.
Il nostro percorso è stato tracciato dalle spiegazioni della guida Paola.
Al museo di Santa Scolastica un’archeologa di nome Claudia ci ha fatto una bellissima lezione sui resti di quella che era la chiesa di san Pietro, mentre eravamo faccia a faccia con quelli che erano stati conventi, tombe,manicomi, ospedali, e che adesso sono reperti storici, delimitati da un recinto, pronti a far parte di un museo archeologico.
Infine ci é stato mostrato un video,all’interno del museo,che parlava di tutti gli elementi presenti li dentro.
Mi sono divertita, sopratutto perché non è stata la solita lezione in classe,ma all’aria aperta,davanti al nostro piccolo tesoro.
Ed ho osservato.
Bibian Santonastaso
S.O.S. DIETA
La necessità di nutrirsi è, oggi, un problema che si manifesta fin da quando si è nel pancione della propria mamma.
Tre sono i punti fondamentali da tener presenti per un’alimentazione sana: la varietà, la qualità e la quantità.
Per dimagrire è davvero necessario mangiare barrette peso-forma?
Io sostengo che per dimagrire non bisogna tener conto solo di cosa ma anche di quanto si mangia.
Molti, per non dire tutti, pensano che la cioccolata sia il peggior nemico della dieta.
Ma se io mangiassi solo una barretta di cioccolata in tutta la giornata e consumassi regolari pasti non ingrasserei certo a dismisura; se invece consumassi i miei pasti irregolarmente e in più mangiassi dieci barrette di cioccolata non solo avrei un mal di pancia terribile, ma poi come farei a bruciare tutte le calorie ?. . .
Ecco il problema che si pone davanti.
Va bene mangiare molto, ma poi dovrò anche fare molta attività fisica per riuscire a bruciare il tutto e non ingrassare.
Infine , secondo me,la regola per dimagrire non è: Meno mangi e la panza si toglie davanti.
Essere in forma è molto più semplice di quello che ognuno di noi immagini. Mangiare bene, con misura, scegliere cose buone e sane: questo è il grande segreto!
Ai miei coetanei vorrei poter dire:
“Mangia quello che il tuo corpo sarà in grado di bruciare , così il grasso non si andrà ad accumulare.
Ma,alla faccia della pubblicità, non cercate di dimagrire se non ne avete realmente bisogno: diventerebbe una dipendenza, una malattia.
Non è importante quello che pensano gli altri di noi, come ci vedono o ci giudicano. . . Voi siete belli così come siete.
E se proprio non riusciste a sopportare il fatto di non essere in linea, se non ce la fate a non assecondare il vostro amor proprio?
Be’, ciò rischia di portarvi alla depressione, ad essere infelici, sempre rabbiosi verso il mondo. Non credo sia la scelta migliore”
Rebecca Rossi II°media.