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Istituto Preziosissimo Sangue Bari

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“Feritoie di luce”, incontri sul disagio psichico

“Feritoie di luce”, incontri sul disagio psichico

“FERITOIE DI LUCE”: LA SPERANZA OLTRE IL DISAGIO E LA SOFFERENZA 

All’Istituto Preziosissimo Sangue, polo permanente di confronto e condivisione: un ciclo di incontri in collaborazione con EDA Italia Onlus 

L’Istituto Preziosissimo Sangue di Bari, in collaborazione con EDA Italia Onlus – Associazione Italiana sulla Depressione, presenta “Feritoie di luce”, un ciclo di incontri pensato per rispondere all’urgenza di trattare i temi del disagio e della sofferenza psichica, particolarmente rilevanti tra le nuove generazioni. 

Ispirato agli scritti di Don Tonino Bello, il titolo del programma vuole evidenziare quante opportunità di speranza e di amore possano sempre emergere anche nei momenti di difficoltà e buio più profondo. Aprirsi dunque alla gioia e alla bellezza del mondo, nonostante le avversità che si possono affrontare nella vita: mirano a questo gli incontri che intendono fondare uno spazio comune di condivisione basato su esperienze e saperi, un polo permanente che risponda senza vincoli alle esigenze sociali e relazionali della comunità territoriale. 

Gli incontri, che prenderanno avvio il 16 gennaio alle 17:30 presso l’Istituto Preziosissimo Sangue, si terranno mensilmente fino a giugno, offrendo uno spazio di confronto aperto, rivolto in particolare a genitori e ragazzi. Esperti e professionisti dialogheranno con i partecipanti per approfondire le cause e le dinamiche del disagio psichico di adolescenti e preadolescenti, con l’obbiettivo di promuovere la valorizzazione delle risorse individuali. Tra i temi trattati: incertezza per il futuro, pressione sociale, disgregazione familiare, abuso di sostanze e social network. 

La conferenza inaugurale del 16 gennaio vedrà la partecipazione di: Elisabetta Vaccarella, assessora al welfare del Comune di Bari; Leonardo Palmisano, sociologo; Immacolata d’Errico, psichiatra e referente EDA per Bari; Suor Francesca Palamà, docente e preside dell’Istituto Preziosissimo Sangue. 

Abbattere lo stigma che porta a vedere la richiesta di aiuto ad esperti come un segno di debolezza o vergogna, è il primo passo per inoltrarsi in questi spiragli di luce che desiderano filtrare anche le situazioni più buie verso la costruzione di una comunità più umana, aperta e solidale.