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Istituto Preziosissimo Sangue Bari

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Don Lorenzo Milani, alla scoperta della sua scuola inclusiva

Don Lorenzo Milani, alla scoperta della sua scuola inclusiva

Aperta 365 giorni l’anno, 12 ore al giorno e caratterizzata per un legame profondo con la vita e i problemi sociali: era questa la scuola pensata, desiderata e realizzata da don Lorenzo Milani. Alla sua figura e alla sua rivoluzionaria idea di istituzione scolastica è stato dedicato il seminario tenutosi ieri 29 novembre a partire dalle 16.30 presso il Consiglio Regionale della Puglia.

L’incontro dal titolo “La parola fa eguali. Don Lorenzo Milani in Lettera ad una professoressa e Lettera ai Giudici” è arrivato come seconda e conclusiva fase di un progetto promosso dal Consiglio Regionale della Puglia, voluto dall’Istituto Preziosissimo Sangue di Bari e che ha coinvolto anche l’Istituto Marcelline di Foggia. Gli alunni di alcune classi dei due istituti nelle ultime settimane hanno infatti vissuto giornate di simulazione della scuola di Barbiana confrontandosi con tematiche calde del tessuto sociale odierno, dai diritti all’infanzia alla cultura della non violenza, dalla diversità all’inclusione. In linea con gli originali percorsi praticati dal sacerdote come educatore ed insegnante, gli alunni, guidati dai loro docenti, hanno letto, ascoltato, meditato su tali temi fino a sviluppare un pensiero critico al riguardo realizzando elaborati che hanno presentato proprio ieri in occasione del seminario conclusivo.

L’insegnamento di don Lorenzo Milani era basato sulla parola, come mezzo per esprimersi con correttezza ed efficacia, nel sostenere e difendere i propri diritti, ma anche per incontrare gli altri e comunicare con loro in una dimensione di solidarietà. Partendo da questa consapevolezza espressa apertamente dal segno pastorale del sacerdote e dai suoi scritti, il seminario ha avuto lo scopo di porre al centro del suo interesse la “scuola” in stretta relazione con le nuove generazioni e con il territorio pugliese. L’evasione culturale in atto nel nostro Mezzogiorno interpella e spinge le istituzioni a riflettere e a intraprendere percorsi che possano contrastare l’abbassamento culturale, l’interruzione del percorso didattico-educativo, la demotivazione allo studio, la relazione debole tra docente e alunno.

Ai saluti iniziali di Mimma Gattulli, Segretario Generale del Consiglio Regionale della Puglia e della Prof.ssa Stefania Tetta, Preside Istituto Marcelline Foggia, hanno fatto seguito gli interventi del Cardinale Matteo Zuppi, Presidente CEI, di P. Luigi Gaetani, ocd Presidente Nazionale CISM, della prof.ssa Francesca Palamà, Dirigente scolastico Scuola Secondaria di I grado IPS, e del prof. Nicola Grasso, Costituzionalista. A moderare l’incontro ci ha pensato il giornalista Francesco Iato. Le riflessioni di natura ecclesiale, sociologica, pedagogica e costituzionale, hanno creato uno spazio dedicato al confronto e alla riflessione comune per promuovere l’amore e la passione per una scuola diversa, una scuola che non esclude ma include.

Il seminario, che nasce quale occasione per celebrare il centesimo anniversario della nascita di don Lorenzo Milani, è stato aperto dunque alle istituzioni, alle figure portanti del mondo della scuola, agli alunni e alle loro famiglie. Recuperando la sua figura e accendendo i riflettori sulla sua magistrale lezione, abbiamo avuto dunque modo di evidenziare quanta incidenza ha la proposta del Priore di Barbiana sui docenti e gli alunni della Puglia e comprendere come oggi sia percepito il suo chiaro metodo educativo.

Per approfondire https://www.consiglio.puglia.it/-/la-parola-fa-uguali.-i-cento-anni-dalla-nascita-di-don-milani-ricordati-dai-ragazzi-nell-agor%C3%A0-del-consiglio-regionale