Un disagio. Il corpo.  Non ci piace, troppi modelli da seguire, troppe statue di plastica che ammaestrano come vivere. Il corpo è un incomodo fastidioso se non sei allineato, uguale.

“Guardo i miei piedi, sono diventati piccoli non mi reggono e faccio finta di ballare ma non so ballare. Non mi reggo in piedi, ballo con le mani, non mi reggono le mani, ballo con gli occhi, non mi reggono gli occhi. Chiudo gli occhi”.

Il malessere dei giovani nasce da una mancanza inspiegabile, da un bug. Questa pièce sboccia dai non detti, dagli sguardi che ridono e feriscono come spade. Ma nasce dalla volontà di volare e credere che possiamo ancora raccontare il vento. Sulle ali di un colibrì.

Presteranno corpo, voce ed espressività a questi sentimenti i ragazzi del gruppo teatrale della Scuola Secondaria di I Grado IPS, guidati dall’insegnante di recitazione Anna Garofalo, autrice e regista dell’opera. Tre gli appuntamenti che li vedranno sul palco nel mese di giugno: il 3 presso il Liceo Scientifico G. Salvemini in gara per il concorso Skenè, il 6 presso l’Istituto penale per minorenni di Bari N. Fornelli, il 7 presso il teatro dell’Istituto Preziosissimo Sangue.